Motosega, guida alla scelta


Potare, abbattere un albero, eliminare rami pericolanti o produrre legna da ardere? Sono tutte operazioni che puoi eseguire con una motosega. Le motoseghe, però, non sono tutte uguali: fra una motosega elettrica e una motosega a scoppio, quale scegliere? Per eseguire una scelta perfetta è necessario definire i tuoi obiettivi: con questa guida ti indirizzeremo verso la motosega da potatura perfetta!

Se, inizialmente, le motoseghe, elettriche e a scoppio, erano molto ingombranti oggi sono attrezzi maneggevoli e confortevoli che consentono di tagliare, velocemente, diverse tipologie di piante, rami e alberi.

Motoseghe ed elettroseghe, cosa sono e a cosa servono?

Le motoseghe sono comunemente utilizzate per tagliare tronchi di alberi di diametro diverso, ma anche per potare le piante sia in maniera professionale, che per hobby. Dal momento della sua invenzione, avvenuta nel 1926 a opera di Andreas Stilh, la motosega è cambiata molto nel corso del tempo, soprattutto nel design e nei materiali di realizzazione. Se, inizialmente, le motoseghe, elettriche e a scoppio, erano molto ingombranti oggi sono attrezzi maneggevoli e confortevoli che consentono di tagliare, velocemente, diverse tipologie di piante, rami e alberi.

Sul mercato è possibile distinguere due grandi categorie di motoseghe: la motosega a scoppio e la motosega elettrica a filo e a batteria. A distinguerle, com'è facilmente intuibile, è il tipo di alimentazione, ma le componenti sono quasi identiche.

In una motosega riconosciamo:

  • il motore: costituisce il corpo della motosega ed è indispensabile per azionare la lama.

  • sistema di azionamento: nelle motoseghe elettriche è rappresentato da un pulsante, mentre in quelle a scoppio è costituito da un interruttore e un maniglione che insieme fanno partire il motore.

  • due maniglie: è grazie a queste impugnature che l'operatore trattiene e guida l'attrezzo. Uno è posizionato solitamente nella parte anteriore, mentre l'altro si trova nella parte posteriore o superiore.

  • la catena: determina il taglio. La catena si compone di rulli, denti e elementi di collegamento. Questi elementi sono tenuti assieme dai rivetti. Maggiore è la velocità di rotazione della catena, tanto più il taglio risulta preciso.

  • la guida e il freno della catena: la prima assicura che la catena mantenga la sua posizione, il secondo di arrestare la catena in caso contraccolpi.

Quale tipologia di motosega: vantaggi e svantaggi

Una motosega può essere: termica, o a scoppio, elettrica a filo o elettrica a batteria. Come detto poc'anzi, la motosega a scoppio differisce dalla motosega elettrica, anche detta elettrosega, per l'alimentazione. La motosega, infatti, presenta un motore alimentato a benzina mentre la motosega elettrica ha un motore alimentato dalla corrente elettrica. L'elettricità alimenta il motore mediante un cavo di alimentazione o una batteria: da qui distinguiamo le motoseghe a filo da quelle a batteria. Le differenze nell'alimentazione delle due tipologie di motosega impongono anche una diversa metodologia nell'indicare la potenza: quella di una motosega a scoppio è espressa in cavalli (cc), mentre quella di un'elettrosega si esprime in Watt.

Motosega a scoppio

La motosega a scoppio è una motosega da potatura azionata da un motore a 2 tempi. Il motore può essere alimentato da benzina senza piombo miscelata con olio sintetico al 2%. La cilindrata dei modelli di motosega a scoppio in commercio è compresa fra i 25 cm³ e i 122 cm³, con una potenza sprigionata compresa fra i 740 Watt e i 6400 Watt. Caratteristica peculiare di ogni motosega a scoppio è la potenza, maggiore rispetto alla motosega elettrica. Inoltre, con una motosega a scoppio è possibile eseguire tagli su tronchi molto grandi con diametro superiore a 40 cm.

La motosega a scoppio garantisce grande efficienza, autonomia e maggiore libertà di movimento, grazie all'assenza di filo. Permette di operare con alti livelli di umidità e in qualsiasi condizione atmosferica. Certamente, è una macchina più pesante e destinata a utilizzatori più esperti. Produce odori sgradevoli per via dell'utilizzo della benzina ed è più rumorosa delle altre tipologie. Per mantenerla efficiente e funzionale nel tempo, richiede manutenzione regolare, come ad esempio rabboccare i serbatoi di olio e gasolio.

Motosega a batteria

Si tratta di un'elettrosega a batteria, quindi, azionata da un motorino interno che è alimentato dalla batteria. Sarà il voltaggio della batteria a determinare la potenza della motosega. Il voltaggio delle batterie agli ioni di litio per un'elettrosega a batteria è compreso fra 18 V e 58 V. La lunghezza del taglio è compresa fra 20 e 30 cm.

Tra i suoi vantaggi annoveriamo l’assenza del filo e la grande leggerezza e maneggevolezza; sono facili da usare e consumano poco, inoltre, non richiedono manutenzione se non l’accortezza di ricaricare la batteria prima di ogni utilizzo. Tuttavia, la motosega a batteria è tra le motoseghe per potatura l'attrezzo meno potente e ha un'autonomia limitata.

Quale motosega per potatura scegliere in base all'uso

Se stai per scegliere la tua motosega, prima di definire il tuo acquisto pensa all'uso che ne farai. In base a esso potrai fare la migliore scelta per le tue esigenze.

  • per piccoli lavori in giardino: per effettuare lavori di pulizia delle piante in giardino, lavori di potatura o taglio di rami di alberi da frutto o alberi a basso fusto (rami entro i 30 cm di diametro), puoi servirti di una motosega a batteria di 1500 - 2000 Watt di potenza o di una motosega a benzina di 25 -35 cc.

  • uso occasionale: per tagli di 30/40 cm di diametro è sufficiente un'elettrosega a filo; la potenza necessaria è di 2.000 Watt.

  • uso costante: in questo caso è necessaria la motosega a scoppio. Una macchina di potenza compresa fra 30 e 40 cc garantisce tagli anche superiori a 40 cm.

  • uso intensivo e professionale: necessaria una motosega a scoppio con cilindrata superiore a 45 cc. Il taglio eseguito è maggiore di 45 cm.

Caratteristiche tecniche da valutare

Prima di scegliere la tua prossima motosega sarà meglio considerare alcune caratteristiche. Ovviamente, le componenti tecniche da valutare saranno diverse in una macchina a scoppio rispetto a una elettrica. Scopriamole tutte.

Elementi da considerare nell'acquisto di una motosega a scoppio:

    • dimensioni e peso: queste qualità della motosega a scoppio devono essere considerate tenendo conto della tua dimestichezza e della tua corporatura. Le dimensioni di una motosega a benzina sono comprese fra 4 e 10 kg. Spesso dal peso indicato nelle specifiche è escluso il pesodella lama e della catena.

    • cilindrata e potenza relativa: la cilindrata è la caratteristica della motosega a scoppio che indica la potenza. Per un uso non professionale una buona motosega a benzina ha una cilindrata che si aggira intorno ai 30 cc. In alcuni casi è specificata la potenza in cavalli oppure in kW. Per un uso hobbistico una buona motosega ha una potenza di 1.4 kW. Se devi acquistare una motosega a scoppio per: potare alberi di diametro piccolo (20 cm circa) la potenza dovrebbe essere compresa fra 1,3 e 2,0 kW; per alberi con tronco di diametro medio la potenza necessaria è compresa fra 2,0 e 3,0 kW; per alberi con tronchi di grande diametro (oltre i 50 cm) oppure per un utilizzo quotidiano è preferibile una macchina con potenza superiore a 3,0 kW.

    • giri al minuto della catena: una motosega di media potenza esegue almeno 10.000 giri al minuto.

    • lunghezza della barra: essa indica l'ampiezza del taglio. La lunghezza della barra dovrà essere più grande se si vogliono eseguire tagli di grandi tronchi. Una barra di medie dimensioni è lunga 35 cm o 40 cm. Una barra di dimensioni generose è lunga circa 60 cm. Per tronchi di 10 cm è utile una barra di 40 cm. Per tronchi con diametro meggiore di 30 cm è necessaria una barra lunga 50 cm. Ovviamente la lunghezza della barra incide sulla sua maneggevolezza.

    • serbatoio: sulla motosega a scoppio ne sono presenti due, uno per la benzina, l'altro per l'olio. La capienza varia da modello a modello. Per un utilizzo sporadico non si necessita di un grande serbatoio, che diviene invece essenziale per chi usa la motosega da potatura quotidianamente e in maniera intensa. La capienza del serbatoio per l'olio è abbastanza relativa, visto il consumo esiguo di questo materiale.

Elementi da valutare nell'acquisto di una motosega a batteria:

Le motoseghe a batteria hanno le stesse caratteristiche delle motoseghe a filo: a differenze di queste ultime, però, posseggono la batteria come alimentazione, pertanto il loro acquisto necessita di ulteriori elementi da valutare. Potenza batteria: non è espressa in watt ma in Volt. Per questa ragione, sul mercato, saranno disponibili batterie da 18 a 58 Volt. Maggiore saranno i Volt maggiore sarà la potenza dello strumento. A potenza maggiore, però, corrisponde anche un maggiore tempo di ricarica.

  • batteria e carica batteria in dotazione: se in molti modelli batteria e carica-batteria sono inclusi nella confezione, in altri casi non è così. Meglio accertarsi della loro presenza prima di procedere con l'acquisto.

  • batteria di riserva: è sempre meglio possedere una seconda batteria, in modo da averne una di ricambio durante i lavori.

Consigli per usare la motosega in sicurezza: i DPI necessari

La motosega è un attrezzo abbastanza rumoroso. Proprio per questa ragione il primo dispositivo di sicurezza personale al quale non si può rinunciare è una cuffia che protegge dal rumore o, in alternativa, i tappi per le orecchie.

Oltre alla protezione dell'udito, l'uso di una motosega da potatura impone anche di indossare guanti protettivi, scarpe antinfortunio, occhiali o visiera di sicurezza. La potenza di taglio delle motoseghe per potatura, inoltre, rende necessario l'uso di pantaloni antistrappo: essi sono realizzati per impedire la lacerazione quando si maneggia lo strumento con poca attenzione. Se lavori in altezza è importante anche indossare un casco di protezione: in questo modo metterai anche la testa al sicuro.

Consigli di manutenzione della motosega


I consigli generali per la corretta manutenzione delle motoseghe prevedono interventi sulla guida e sulla catena.

Sulla guida è necessario:

  • pulire la sua scanalatura dopo l'uso.

  • se presenti, rimuovere le sbavature ricorrendo a una lima.

  • ripulire i fori di lubrificazione sulla guida.

  • prima dell'uso regolare la lunghezza della guida: essa deve essere equilibrata, perché quando è troppo lunga sposta il peso della motosega in avanti, quando è corta sposta il peso della macchina indietro.

  • solitamente la parte superiore della guida si consuma in maniera più veloce rispetto al resto: pertanto è opportuno capovolgerla periodicamente.

  • prima dell'uso provvedi a ingrassare il porta lama.

La catena deve essere controllata sempre. Una catena lenta potrebbe uscire dalla guida: controlla quindi, la tensione della catena ed eventualmente provvedi al suo tensionamento. Controlla prima dell'uso che la catena sia lubrificata e affilata. La catena va affilata ogni 4 ore di lavoro, circa.

 

Quando hai finito di utilizzare la macchina esegui una pulizia su filtri e prese d'aria mediante un piccolo compressore.